Life style Vatican Apartment: ultimo lavoro consegnato

Finalmente posso mostrarvi e parlarvi di un mio lavoro, riguardante l’adeguamento di un’abitazione da destinare a casa vacanze, da poco giunto al termine.

L’ appartamento in questione, oggi LIFE STYLE VATICAN APARTAMENT, gode di una posizione eccellente per i turisti che vengono in Italia a visitare la Città Eterna perché dista solo pochi minuti a piedi dalla basilica di San Pietro. Inoltre, si trova al secondo piano di un edificio degli anni Trenta di indiscutibile eleganza, dispone di una superficie di circa 90 mq. con la possibilità di ospitare fino a 6 persone e di una bella terrazza.

Vi starete chiedendo ma un’abitazione con questo potenziale di cosa altro necessita? 

Vi sembrerà strano, eppure tutto questo non basta! 

E, fortunatamente, l’host ne era pienamente consapevole…Lei aveva le idee chiare perché fin dal primo incontro a studio la sua richiesta è stata quella di volere che trasformassi quella casa anonima, seppure con del potenziale, in una casa vacanze dall’effetto WOW, affinché i clienti che fossero entrati nella sua struttura, vivessero un’esperienza che superasse le loro aspettative e gli lasciasse una sensazione di piacevole meraviglia. 

Ma la richiesta non si limitava a questo…voleva inoltre che evitassi opere murarie di demolizione e ricostruzione, recuperassi, per quanto possibile, l’arredo esistente e caratterizzassi i soffitti. 

E allora come soddisfare le richieste della cliente/host e nello stesso tempo superare i vincoli?

L’ottimizzazione degli spazi per adeguare l’appartamento alla nuova destinazione e le scelte cromatiche hanno giocato un ruolo centrale nella definizione di questo progetto sartoriale che ha coniugato passato e presente, estetica e funzione, dettagli cromatici e materici, trovando la sua armonia proprio nell’equilibrio dei colori e nell’ accurato studio del dettaglio.

Ma questo restyling prende soprattutto ispirazione dagli elementi che rappresentano il vero e proprio tesoro di questa casa: i pavimenti! 

Nelle abitazioni costruite in quegli anni, la pavimentazione era protagonista indiscussa delle case eleganti dell’alta borghesia. Infatti, anche questa abitazione, ad esclusione del bagno e della cucina, era ricoperta da un pavimento detto alla veneziana, caratterizzato da raffinati disegni geometrici e tinte che viravano sul colore rosso bruno.

Sono stati proprio loro la vera musa ispiratrice dei soffitti! 

In particolare sul soffitto dell’ampio ingresso, trasformato in spazio di condivisione dove

mangiare o vedere la tv, si proietta il disegno del tappeto centrale del pavimento mentre sul controsoffitto sono stati realizzati dei tagli di luce, richiamando i giunti del pavimento. Non a caso il progetto rivolge una particolare attenzione proprio all’ ambiente che per primo accoglierà l’ospite. Questo perché la prima impressione è quella che maggiormente influisce sulla percezione di un luogo e sulla sua piacevolezza.

È importante sottolineare che l’uso del colore ottanio, i dettagli color oro così come il rivestimento decorativo in pannelli murali in listelli di legno color noce sono diventati il leitmotiv che si ritrova in tutti gli ambienti della struttura ricettiva e si traduce nella caratterizzazione di parti o intere pareti oppure di soffitti o controsoffitti.

L’originaria camera da pranzo è stata destinata a camera da letto dove, vista la sua superficie di circa 20 mq, trova posto oltre ad un letto matrimoniale anche un divano-letto dimodoché all’occorrenza possa trasformarsi in una stanza tripla ma, normalmente, avesse un angolo relax per conversare, vedere la tv o leggere comodamente un libro. Questa differenziazione delle funzioni all’interno della stessa stanza è stata ulteriormente sottolineata dal controsoffitto su cui sono stati incassati i faretti e dalla tinteggiatura con lo stesso colore usato nel soggiorno, sia del controsoffitto che della parete. Il letto matrimoniale poggia sulla parete rivestita da pannelli murali in listelli di legno come quelli che rivestono la parete di fondo del soggiorno, alla cui sommità, per tutta la lunghezza, corre un filo di luce, di particolare effetto. La stessa parete funge poi da testiera del letto, così da garantire una maggiore resistenza all’usura, rispetto alle testiere in tessuto o in ecopelle, ed una più facile manutenzione, visto che le strutture ricettive sono destinate al passaggio di molti turisti.

L’altra camera da letto, quella doppia, seppur più piccola e cromaticamente più delicata utilizza criteri progettuali simili agli altri ambienti, come quello della caratterizzazione della parete su cui poggia la testiera del letto, grazie alla carta da parati che la riveste ed ai tagli di luce laterali che diffondono una luce radente creando un’atmosfera davvero suggestiva.

Anche il disimpegno alle camere e ai servizi è stato caratterizzato da una parete rivestita da pannelli murali in listelli di legno come quelli che rivestono la parete di fondo del soggiorno e la parete su cui poggia la testiera del letto matrimoniale, sopra il quale è stato montato uno specchio retroilluminato come quelli inseriti nel bagno.

Il bagno era uno degli ambienti che maggiormente necessitava di un ammodernamento, vista la presenza di sanitari obsoleti, di una doccia non adeguata, di rivestimenti datati e di un’ingombrante lavatrice posizionata accanto al lavabo.

Il bagno, specie nelle case vacanze, è l’ambiente nei confronti del quale i clienti sono più esigenti e conseguentemente richiedeva sicuramente più cura. Ma il vincolo di non poter eseguire opere murarie ne impediva il rifacimento totale, seppur necessario. Fortunatamente, oggi il mercato offre materiali in grado di far fronte a qualsiasi esigenza e risolvere qualsiasi problema. 

E così la scelta è ricaduta sui pannelli adesivi in SPC (Stone Plastic Composite) grazie ai quali è stato possibile ricoprire il vecchio rivestimento. Analogamente, per il pavimento è stato montato in sovrapposizione a quello vecchio, un pavimento flottante, con materassino integrato. In questo modo è stato ottenuto un rapido restyling del bagno senza la necessità di eseguire demolizioni, sollevare polvere e creare tutti i disagi di una ristrutturazione pesante, ma soprattutto rispettando i vincoli posti dalla cliente/host. L’arredo e gli accessori contemporanei hanno completato l’ambiente mentre gli specchi tondi retroilluminati hanno rappresentato quel dettaglio d’effetto.

In questo intervento di restyling, per l’ammodernamento della cucina è bastato invertire il piano snack per la colazione con la parete con la colonna forno/frigo, affinché la loro disposizione fosse più funzionale e lasciasse maggior respiro all’ambiente lungo e stretto.

Ed intervenire poi sui rivestimenti ed i pavimenti in quanto non risultavano idonei e per i quali è stata adottata la stessa soluzione dei pannelli adesivi in SPC e del pavimento flottante, con materassino integrato, utilizzati per il bagno.

E ultima, ma non per importanza, la terrazza… Uno spazio all’aperto se ben arredato sarà sicuramente molto apprezzato dai turisti in quanto offrirà loro la possibilità di mangiare all’aperto o di sorseggiare un drink comodamente seduti sul divano intrattenendo una conversazione. Ma come proporre alla cliente/host le soluzioni progettate e i materiali scelti? Non è facile trasferire la propria “visione”, frutto di un proprio percorso mentale, ad un cliente che non è un addetto ai lavori.

Fortunatamente i mezzi grafici ci vengono in aiuto, ma oltre alla graficizzazione della planimetria e al rendering degli ambienti, uno strumento davvero utile è stata sicuramente la realizzazione di una moodboard progettuale (letteralmente significa tavola dell’umore) attraverso la quale accostare via via arredi e oggetti, colori, finiture, pavimenti e rivestimenti, per comprendere quale sarebbe stato il risultato finale, affinché nulla fosse lasciato al caso ma tutto fosse progettato prima e facesse da guida durante l’esecuzione dei lavori.

Sicuramente certi risultati non si raggiungono improvvisando o abusando con le decorazioni, ma sono il frutto di un attento e preliminare studio della casa al fine di valorizzarne gli elementi peculiari rendendoli un punto di unicità, poi di una rigorosa pianificazione ed infine di una particolare cura del dettaglio.

L’insieme dei dati raccolti e dei vincoli posti dal cliente od esistenti diventano così non solo elementi indispensabili per un progetto, ma stimolo per la creatività.