Perchè il lino costa tanto?

Fin dall’antichità era simbolo di ricchezza al punto da venire utilizzata come moneta di scambio. Gli egizi ne facevano grande uso e come sappiamo sono state ritrovate mummie di faraoni avvolte nel lino, ma furono i Fenici, esperti mercanti e navigatori ad esportarlo fino in Irlanda, Inghilterra e Bretagna. Fu dunque grazie a loro che questa fibra oggi vede le sue migliori lavorazioni e produzioni proprio in Europa Nord-Occidentale.

Furono i Romani a farne grande uso, non solo nell’abbigliamento, ma anche nella casa e con il Rinascimento dove l’Italia diviene il fulcro di tutto ciò che è bello, questa fibra viene consacrata nelle “toilette” delle nobildonne e nei letti dei Signori delle corti Italiane.

Nel 1600 in Francia vengono assunti nelle prime manifatturiere i migliori tessitori e merlettaie delle Fiandre, operai che per via delle guerre di religione, furono costretti a scappare rifugiandosi proprio in Nord-Europa e soprattutto in Irlanda portando con loro tutto il sapere delle lavorazioni del lino dando così a questo paese il primato e successo che a tutt’oggi detiene nella produzione di questa fibra. Questo si deve anche ad un terreno sicuramente adatto e predisposto a questo tipo di coltivazione ed un clima ottimale che insieme all’instancabile lavoro di esperti linicolturi, che seguono attenti ogni fase di crescita e lavorazione, realizzano un prodotto di altissima qualità.

Oggi grazie anche alle tecniche innovative di coltura, raccolta e trasformazione il lino rimane un tessuto che dopo secoli continua a rispondere perfettamente alle esigenze di un mercato sempre più attento e desideroso di qualità.

Le peculiarità del lino sono infatti molte, può vantare un’ottima resistenza, un potere di assorbimento dell’umidità che non ha eguali e questo la rende una volta realizzato il tessuto perfetto per il contatto diretto con la pelle e quindi utilizzata nell’abbigliamento e nella biancheria per la casa. Degli studi hanno affermato che dormire con le lenzuola di lino conferisce un’ottima qualità del sonno, proprio per il suo potere assorbente e la freschezza che lascia sulla pelle. È dunque un tessuto molto apprezzato nell’arredamento non solo per lo stile inconfondibile che bene si adatta ad ambienti moderni o classici, ma anche per le sue capacità foniche ed isolanti. Vengono addirittura prodotti isolanti termici ed acustici a basso impatto ambientale proprio con questa fibra.

È più difficile da filare del cotone, però senza dubbio più resistente e lucente.

Una tenda in lino non attira polvere, ha un effetto anti-pilling e non è facile all’usura, proprio perché è una fibra tenace. Sono queste proprietà che fanno del lino una delle fibre naturali migliori esistenti al mondo e dunque anche una delle più costose.

Anche la sua coltivazione è preziosa in quanto tutte le parti della pianta vengono utilizzate senza produrre scarto, preserva il suolo e i prodotti derivati sono biodegradabili.

Dunque la risposta alla nostra domanda iniziale credo venga da sola, come abbiamo visto il lino è un tessuto che più di altri presenta caratteristiche benefiche sotto diversi punti di vista che ne fanno dunque un materiale prezioso e di conseguenza costoso. In Italia sono diverse le aziende che, nell’arredo per la casa, puntano su questa fibra proprio perché oltre alle caratteristiche fin ora espresse la sua realizzazione può conferire agli ambienti diversi tipi di stili. Si passa da un’ambientazione più “rustica” a spazi più romantici ed eleganti. Il lino restituisce morbidezza all’ambiente, che sia una camera da letto oppure una cucina.

Quindi se non avevate mai pensato al lino come possibilità per vestire il vostro letto, oppure per le tende o meglio ancora per la tappezzeria di poltroncine o cuscini arredo vi consigliamo di scoprire quante possibilità questa bellissima fibra naturale può offrire, certo vi costerà un po' di più, ma il risultato sarà entusiasmante